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230 parte quarta.

hanno la domenica, mezza giornata di vacanza di ogni settimana, e la sera di ogni giorno.

Durante molti anni, gl’Inglesi si attennero al sistema di far pagare chi può per l’istruzione, fondandosi sul principio, che ciò che si ha per nulla, non si estima. L’esperienza invece di queste ultime prove in Inghilterra e quella d’altri paesi ci viene persuadendo della necessità del sistema universale, obbligatorio e gratuito. I mezzi termini, adoperati in Inghilterra, dànno troppo arbitrio al Seggio, e poi i fanciulli che pagano, chiamano i non paganti figli della carità.

Si sa che negli Stati Uniti ogni Stato fa le proprie leggi. Fino all’altro giorno, parecchi Stati mantennero la tassa scolastica, ora tutti (senza eccezione) hanno scuole gratuite, ed il sistema introdotto nel Connecticut condusse di primo acchito 10 mila fanciulli alla scuola e 30 mila in Nuova York.

Se non che la Legge inglese sulla educazione passata nell’anno 1876 ha di buono, che obbliga ogni bambino o bambina fra i cinque e i quattordici anni di ricevere educazione, e non può lasciare le Scuole elementari, senza certificato di aver toccato un dato grado di competenza.

Secondo l’ultima legge, tutti i Consigli municipali o Commissione dei poveri sono obbligati di nominare Comitati scolastici, che hanno dovere di verificare che tutti i fanciulli vadano a scuola. Questi Comitati possono colla sola denunzia ottenere un ordine dai Magistrati, e se i parenti rifiutano o negligono di mandare i figli alla scuola, la prima volta pagano