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ancora dei rimedii. 227

del fervore suo, l’agitazione avvenuta per il libero commercio. I preti anglicani dissero dal pulpito che, vincendo i liberali, la Bibbia sarebbe bandita dall’Inghilterra: quale assicurava le sue pecorelle, che gli Angeli aspettavano il risultato dell’elezione; quale dichiarava, che le elezioni deciderebbero se Dio avesse cessato di regnare nella Gran Brettagna.

La Chiesa anglicana vinse per i primi tre anni, e nella maggior parte questi tre anni si consumarono nel tentativo d’introdurre, per vie nascoste, l’istruzione religiosa proibita dalla legge. Alla fine del triennio, fu provato che 20 mila bambini non frequenta vano alcuna scuola. Nelle seconde elezioni vinsero i liberali e fecero più in un anno, che non i chiesastici in tre.

Ma il difetto del sistema è di permettere, che sotto qualsiasi pretesto il denaro pagato da tutti possa spendersi in iscuole, ove s’insegnano dottrine religiose, approvate da una sola parte dei contribuenti. Ed ecco, dove la clausola 25, che permette ai Seggi di pagare le tasse per i bambini poveri, concentra daccapo il potere, in mano della Chiesa, la quale riceve già il 73 per cento della somma totale, somministrata dallo Stato per l’istruzione primaria dei bambini.

La Commissione scolastica di Manchester dava quasi tutti i 333 sterlini assegnati a persone, che si diceva volessero mandare i bambini alle Scuole anglicane.

Nonostante le enormi somme sborsate dallo Stato alla Chiesa e raddoppiate dalle contribuzioni private, gl’Ispettori dicono, che il 90 per cento dei bambini, i