Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/240

226 parte quarta.


In tale risposta l’epitome della situazione. Il Villari, scrivendo nel Sessantasette, crede impossibile in Inghilterra un sistema di educazione puramente laico; ma fu quivi intendimento espresso del partito liberale d’inaugurare questo sistema colla legge del 1870. Solamente il Gladstone, allora ministro, mancò al suo partito, forse involontariamente, sopraffatto dalle arti subdole del Clero. Tanto quella legge, quanto il recentissimo Atto dell’ultima Sessione, raddoppiano e rafforzano la supremazìa della Chiesa, dominante nelle scuole. I tratti caratteristici della legge del 1870 furono l’istituzione di Seggi scolastici e l’introduzione della così detta clausola di coscienza. Per tale clausola, in nessuna scuola sussidiata dal Governo la religione poteva essere insegnata, se non in certe ore, al cominciamento od alla fine della scuola, e nessun bambino poteva esservi costretto.

Si statuì che ogni bambino dovesse essere mandato a scuola, che ciascun Seggio dovesse provvedere un numero sufficiente di locali, vedere e vigilare la frequenza dei bambini, multare e punire i genitori che non v’inviassero i figli. I membri del Seggio avevano facoltà di pagare, in parte o intieramente, la tassa scolastica per i bambini troppo poveri e di mandarli alla scuola scelta dai genitori, sia che essa appartenesse alla Chiesa anglicana, od a qualunque delle varie sètte.

Indescrivibile la lotta per le elezioni del Seggio, dappertutto. Prendendo ad esempio una delle principali città, Birmingham, ove i non conformisti e liberali sono in maggioranza, la lotta ricordò, a cagione