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ancora dei rimedii. 223

esercito sacro di mitologi la sovraintendenza della istruzione nazionale?

Mentre si sta costituendo e definendo per l’istruzione un gran Circondario dell’organamento dello Stato, sicchè l’istruzione stessa debba procedere per la sua vitalità ed efficacia dalla somma d’interessamento, di simpatia e di cooperazione attiva del popolo, vi sembra savio consiglio assimilarla agli elementi retrogradi e stazionarii, piuttosto che agli elementi progressivi della nostra vita civile, e mettere le sue basi nella gara delle sètte, piuttosto che nell’energia disinteressata della Nazione?»

Tali osservazioni e domande fatte da John Morley, uno dei capi del partito liberale nel Parlamento, direttore della più avanzata Rivista inglese, il Fortnightly Review, meritano bene di essere ponderate da chi, in un paese nuovo alla vita pubblica, sta elaborando una legge per l’istruzione primaria.

Ci vuol invero una gran mente, una lunga esperienza, uno spirito scevro di pregiudizii, una cognizione estesa e circostanziata di ciò che praticarono le altre nazioni, per presentare una legge di tale importanza in un paese, in cui l’indole della popolazione appare così svariata nelle sue diverse parti.

Sappiamo bene che nessuna istituzione può essere importata da un paese all’altro senza modificazioni; ma, esistendo gli stessi bisogni dappertutto, l’esempio d’ogni paese può tornar utile agli altri.

Oggi prevale la moda, anche in Italia, d’innalzare alle stelle il nuovo sistema d’istruzione pubblica, introdotto in Inghilterra, perchè obbligatorio e, molti