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la ricchezza dei poveri. 111

e con diritto di entrata di lire 50 per provvedere al corredo, sono trattate come le gratuite.

Mi mancò l’opportunità di assistere all’esame formale delle alunne, ma da quel che mi riesci fatto di osservare, l’istruzione parmi buona: la impartiscono maestre patentate e approvate dal Consiglio scolastico, circoscritta alle classi elementari, più il canto corale. Veramente eccellenti sono: la scuola di cucire con e senza macchina, i molti telai da cui escono tele di lana e filo e cotone finissime, tovaglie e tovagliuoli di squisiti disegni molto ricercati, e che fruttano copiosamente allo Stabilimento. Buona la scuola di sarta, e in genere le arti e mestieri sono cose di fatto e non di mera apparenza. La Direttrice ha uno stipendio di 900 lire, la Vice-Direttrice di 500, le tre maestre di 360. ciascuna, coll’intiero trattamento e con l’obbligo di pernottarvi. Sufficiente Regolamento. C’è un po’ di ginnastica alternata allo studio e al lavoro; la preghiera giornaliera non deve durare più di mezz’ora, è più di due non devono le sacre funzioni nei giorni festivi, e ogni festa le alunne debbono uscire per passeggiare, e così il giovedì quando non evvi lezione di canto corale.

L’Alunnato di San Gennaro, guardato nell’insieme, non ha difetti come scuola - convitto per ragazze povere fino a 15 o 16 anni, età in cui tutte le figlie di operai o contadini si guadagnano la vita col rispettivo mestiere o nelle faccende domestiche. Invece tutte le alunne possono rimanere nell’Ospizio fino all’età di 25 anni, benchè l’escirne prima sia facoltativo. E quando non trovino collocamento fuori