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materia e radiazione | 91 |
abbiamo discusso sarà un edificio instabile; esso non può rimanere in quiete a lungo, ma, da un certo istante in poi, comincerà a espandersi sino a raggiungere dimensioni infinite o a contrarsi in un punto. Quindi lo spazio attuale di un universo antico può sia contrarsi che espandersi, e i vari oggetti, in lui, possono tutti reciprocamente respingersi o precipitarsi addosso l’uno all’altro, con velocità molto grandi.
Le conclusioni di Lemaître sono basate sul concetto d’Einstein d’un universo le cui dimensioni, se in quiete, dipendono dalla quantità di materia presente. Prima, una teoria molto differente era stata proposta dal prof. De Sitter di Leida. Egli suppone che un universo sprovvisto di materia possiede una certa curvatura, impostagli dalle proprietà inerenti dello spazio e del tempo. La presenza della materia produrrà una curvatura addizionale, ma la materia è così sparsa nell’universo attuale che questa sarà trascurabile in confronto con la curvatura risultante dalla natura dello spazio e del tempo. De Sitter, quindi, studiando matematicamente le proprietà del suo universo, ha trovato nel suo spazio una tendenza ad espandersi o a contrarsi, e per tutti gli oggetti una spinta ad allontanarsi tra loro o a precipitarsi l’uno sull’altro.
Da prima il concetto d’universo di De Sitter parve interamente in opposizione con quello precedente