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il nuovo mondo della fisica moderna | 57 |
perpendicolarmente, verso l’altro dei due mezzi, ma non accelerato o ritardato da alcuna altra forza; di più vi sia la medesima attrazione in ogni punto, posto a distanza, da uno o l’altro dei due piani, eguale e presa dalla medesima parte di quel piano stesso; allora io dico che il seno dell’angolo d’incidenza starà al seno dell’angolo d’emergenza dall’altro piano, in rapporto costante.
Proposizione xcvi
Supposto lo stesso, e che il moto prima dell’incidenza sia più rapido che dopo; io dico che, se la linea d’incidenza cresce continuamente d’inclinazione, il corpo sarà all’ultimo riflesso, e l’angolo di riflessione sarà eguale all’angolo d’incidenza.
La teoria corpuscolare di Newton sbaglia per il fatto che se un raggio di luce cade su di una superficie di acqua, soltanto una parte è rifratta. Il rimanente è riflesso, ed è quest’ultima parte che produce l’ordinaria riflessione degli oggetti in un lago, o l’increspatura della luce lunare sul mare. È stata fatta l’obbiezione che la teoria di Newton non può rendere conto di questa riflessione, perchè se la luce consistesse di corpuscoli, le forze alla superficie dell’acqua dovrebbero trattare tutti i corpuscoli allo stesso modo; e rifratto uno, dovrebbero essere rifratti tutti; e questo non lascerebbe all’acqua nessun potere di riflettere la luce del Sole, della Luna o delle stelle.