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il nuovo mondo della fisica moderna 55


È sempre il mistero della natura del tempo che porta i nostri pensieri a un ristagno.

E se il tempo è una cosa così fondamentale che la comprensione della sua vera natura è per sempre al disopra d’ogni nostra ricerca, allora lo stesso è altresì per la controversia antica fra determinismo e libero arbitrio.

La possibile abolizione del determinismo e della legge di causalità da parte dei fisici costituisce, comunque, lo sviluppo relativamente recente della storia della teoria dei quanti. L’oggetto principale della teoria era di spiegare certi fenomeni di radiazione; per capire la questione è necessario che noi ritorniamo molto indietro sino a Newton e al seicento.

Un fatto ovvio sul comportamento di un raggio di luce, e una legge di comune osservazione, è la sua tendenza a propagarsi in linea retta; ad ognuno è familiare l’imagine d’un filo diritto di luce, attraverso una camera oscura. Siccome un corpuscolo, rapidamente mobile, tende ad andare in linea retta, così i primi scienziati, piuttosto naturalmente, pensarono della luce come d’una corrente di particelle, lanciate fuori dalla sorgente luminosa, come le pallottole dal fucile. Newton adottò questo punto di vista, e precisò questo concetto nella sua «teoria corpuscolare della luce».

È anche materia di osservazione comune che un raggio di luce non deve sempre propagarsi in linea