Pagina:Jeans - L'Universo Misterioso, 1932.djvu/177


nelle acque profonde 177


matematica pura che a quelli della biologia o della ingegneria, e anche se l’interpetrazione matematica è solamente un terzo genere di stampo creato dall’uomo, essa almeno riproduce la natura obiettiva incomparabilmente meglio che le altre due.

Un cento anni fa, quando gli scienziati tentavano di dare un’interpretazione meccanica del mondo, nessuna persona avveduta è venuta avanti a dire loro che il punto di vista meccanicista era destinato a fallire alla fine: che l’universo fenomenico non aveva senso finchè non si proiettasse sullo schermo della matematica pura: se avessero portato avanti un argomento convincente per tale affermazione, la scienza avrebbe evitate molte fatiche infruttuose. Se il filosofo adesso dice: — «Quel che avete trovato non è niente di nuovo: io avrei potuto dirvi che doveva esser così, in tutti i tempi», lo scienziato potrebbe con ragione rispondere con la domanda: «Come avreste potuto dircelo, se noi appunto dovevamo trovare il fatto che valesse realmente a convincerci?».

Il punto su cui discutiamo è che l’universo ci appare di natura matematica in un senso differente da quello che Kant considerava, o può aver considerato: in breve, la matematica entra nell’universo dall’alto anzichè dal basso.

In un certo senso può affermarsi che ogni cosa è di natura matematica. La più semplice forma di ma-