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la relatività e l'etere | 133 |
della terra degli altri punti della superficie terrestre, tutti gli oggetti mobili sulla superficie della terra tenderanno a sdrucciolare verso questi due punti. Sempre che esista, questo effetto particolare sarà troppo piccolo per essere osservato sulla nostra terra, perchè le irregolarità delle montagne e delle vallate, che noi abbiamo per un momento pensato non esistessero, rendono senza importanza una contrazione di 30 piedi. Pure vi sono altri fenomeni gravitazionali di tipo simile e abbastanza notevoli per rendere possibile l’osservazione, in particolare il moto del perielio dei pianeti. E questi mostrano che la gravitazione si collega, per così dire, con le altre forze naturali per tener celato il moto attraverso l’etere; se le aste materiali da misura subiscono la contrazione di Fitzgerald-Lorentz, anche le misure di lunghezza fornite dalla legge di gravitazione fanno altrettanto. Sebbene la gravitazione non possa essere trasmessa attraverso l’etere, è difficile vedere che i metri della legge di gravitazione possano essere soggetti a questa contrazione. Noi dobbiamo concluderne che la contrazione di Fitzgerald-Lorentz non esiste del tutto, e questo ci costringe ad abbandonare l’etere meccanico.
Noi siamo costretti a ricominciare di nuovo. Le nostre difficoltà sono tutte sorte dalla nostra iniziale assunzione che ogni cosa in Natura, e le onde luminose in particolare, ammettono una spiegazione meccanica: noi abbiamo tentato in breve di trattare l’uni-