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materia e radiazione 107


La quantità di radiazione che cade sulla Terra è enorme. Millikan e Cameron l’hanno stimata un decimo di quella ricevuta da tutte le stelle del cielo eccettuato, naturalmente, il sole.

Fuori, nelle profondità dello spazio, al di là della via Lattea, la radiazione altamente penetrante deve essere circa altrettanto abbondante che alla superficie della Terra. Ma poichè la luce stellare lo è molto meno, così, facendo una media su tutto lo spazio, questa radiazione altamente penetrante è probabilmente il tipo più comune di radiazione.

La sua grande quantità si spiega in parte con il suo alto potere penetrante, che le procura quasi l’immortalità.

Un raggio di radiazione, propagandosi attraverso lo spazio per milioni di milioni di anni, non incontrerà materia sufficiente a assorbirla in quantità apprezzabile. Così noi dobbiamo pensare che lo spazio sia percorso tuttora da quasi tutta la radiazione cosmica, che sia stata mai generata da che il mondo esiste. I suoi raggi ci arrivano come messaggeri non solo delle regioni più lontane, ma anche dalle profondità più remote del tempo.

E se non c’inganniamo, i loro messaggi ci annunciano che in quqalche luogo, in qualche tempo, nella storia dell’universo, la materia è stata annientata, e che questo processo è avvenuto non in piccola, ma in grandiosa quantità.