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106 | materia e radiazione |
unico fotone, esso avrebbe un potere penetrante minore della reale radiazione cosmica.
Se, comunque, 129 atomi d’idrogeno cadessero insieme per formare un atomo di xenon, il singolo fotone emesso nel processo avrebbe circa la stessa massa d’un atomo d’idrogeno, e quindi avrebbe quasi lo stesso potere penetrante del secondo più penetrante costituente della reale radiazione cosmica. Con questa opinione sull’origine della radiazione, le componenti meno penetranti possono essere, facilmente e in modo naturale, spiegate come aventi origine dalla sintesi d’atomi meno complessi dello xenon. Invece la componente più penetrante sembra presentare una difficoltà insuperabile per una tale interpretazione.
Se i suoi fotoni vengon fuori dal martellamento di atomi di idrogeno a formare un unico atomo enorme, quest’ultimo deve necessariamente avere un peso atomico di circa 500, il che sembra essere oltre i limiti del probabile. Sembra altrettanto improbabile che la seconda componente più penetrante possa esser prodotta dalla sintesi di atomi di xenon o altri elementi di simile peso atomico, poichè tutti questi atomi sono di una estrema rarità.
Così, io penso che qualunque sia l’origine delle varie componenti meno penetranti, le due più penetranti invece possono essere molto plausibilmente spiegate con l’ipotesi dell’annichilimento della materia.