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materia e radiazione 103


attraverso diversi «yards» di piombo prima d’essere ridotti in quiete.

La questione per adesso appare risoluta. Un fascio di elettroni che cadesse sulla terra dallo spazio esterno, risentirebbe l’azione del campo magnetico della Terra, e quindi sarebbe influenzato nel suo movimento.

Se gli elettroni si movessero abbastanza veloci per avere il potere penetrante della radiazione cosmica, un calcolo mostrerebbe che quasi tutto il fascio di elettroni sarebbe stornato dalla sua traiettoria e colpirebbe la Terra vicino ad uno o all’altro dei poli.

Nessuna proprietà del genere dimostrano i raggi cosmici; differenti osservatori, operando in differenti regioni della Terra, trovano che la radiazione ha la stessa intensità dovunque. Per esempio, la spedizione anglo-australiana-neo zelandese dell’Antartico trovò a 250 miglia dal polo magnetico sud la stessa intensità, che altri sperimentatori hanno trovato in regioni, lontane dai poli.

Questo fatto rende plausibile l’ipotesi che la «radiazione cosmica» sia vera radiazione, e non semplicemente di natura corpuscolare. Se così è, noi possiamo dedurre la massa dei fotoni della radiazione dal potere penetrante osservato, per mezzo della formola già citata.

Il potere penetrante di questa radiazione è stato studiato con cura estrema dal professore Millikan e