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100 materia e radiazione


spondente energia sarebbe, in ultima analisi, emessa dalla stella sotto forma ordinaria di luce e di calore.

Un’analisi matematica dei fatti dell’astronomia suggerisce che il processo di annullamento atomico sarebbe probabilmente spontaneo come la disintegrazione attiva. Se è così, esso non sarebbe limitato nell’interno caldo delle stelle, ma dovrebbe essere in via di svolgimento, dovunque la materia astronomica esiste in abbondanza sufficiente.

Nella sua forma più semplice il processo consisterebbe nell’annullamento simultaneo di un singolo elettrone e un singolo protone. Noi possiamo figurarci l’avvenimento a vivaci colori se pensiamo che queste due particelle cariche si vengano incontro, sotto la loro mutua attrazione, con velocità sempre crescente, finchè non si saldano insieme; le loro cariche elettriche si neutralizzano, e la loro energia combinata vien posta in libertà sotto un’unica scarica di radiazione, come un «fotone» della specie discussa a pagina 61.

Noi abbiamo visto che la massa è «conservata» quando un atomo emette della radiazione. L’atomo perde una certa massa, ma questa non è distrutta; essa è portata via dal fotone di cui rappresenta la massa.

Se un protone ed un elettrone si annichilano, il fotone risultante deve avere una massa eguale a quelle combinate del protone e dell’elettrone che sono scomparsi. Adesso la massa combinata d’un elettrone