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leggenda dell’ascen. di cristo |
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veggiano come sono giustamente dannati, dispregiando il beneficio della Passione; e acciò che mostri lo trionfo della sua vittoria. Quanto alla quinta questione, cioè con quale merito andòe in cielo Cristo; dovemo sapere che Cristo andòe in cielo con tre meriti. Lo primo fue merito di veritade; imperciò ch’elli adempiè1 a noi quello ch’elli ci promise per li suoi Profeti. Lo secondo fue merito di mansuetudine; imperciò che fue sacrificato, come pecora mansueta, per la vita del popolo. Lo terzo fue merito di giustizia; imperciò ch’elli scampò l’uomo, e trasselo della forza del diavolo, non per potenza nè per forza2 ma per giustizia. E per queste tre cose dice bene lo Profeta: Propter veritatem, et mansuetudinem, et iustitiam deducet te mirabiliter dextera tua. Per la veritade, e per la mansuetudine, e per la giustizia tua, la potenza tua maravigliosamente ti porterà in cielo. Quanto alla sesta questione, cioè ove andò Cristo; dovemo sapere che andòe in cielo; e sono quattro cieli. Lo primo è materiale: e questi sono molti, cioè aereo, etereo, olimpo, igneo, sidereo, acqueo, ed empireo. Lo secondo è cielo razionale, cioè ogni uomo giusto; e chiamasi cielo l’uomo giusto, imperciò che Dio abita in lui. Onde dice la Scrittura: Anima iusti sedes est sapientiæ. L’anima dell’uomo giusto è sede di sapienzia, cioè Dio: e chiamasi l’uomo giusto cielo, perciò che la conversazione sua è in cielo. Lo terzo è cielo intellettuale, cioè l’Angelo. Onde l’Angelo si chiama cielo, per ciò che è altissimo quanto alla dignitade e alla eccellenzia; è bellissimo per natura e grazia e gloria; ed è fortissimo per vertude e potenzia. Lo quarto è cielo supersustanziale, cioè egualitade della divina eccellenzia. E da questo cielo venne Cristo ad incarnare nel mondo; e a questo ritornòe, quando si partìo3 quinci, cioè a dicere che Cristo, umiliandosi a venire ad essere simile al servo, discese; ma dimostrando la sua deitade, tornò al cielo, cioè fue simile al Padre. E li primi tre cieli trapassò Cristo, e andò infino al quarto supersustanziale, cioè al suo Padre, col quale è una cosa. E perciò dice lo Profeta: Elevata est magnificentia tua super coelos. Sopra tutti li cieli è esaltata la tua grandezza. Quanto alla settima e ultima questione, cioè perchè andò Cristo in cielo; dovemo sapere che nove furono l’utilitadi dell’Ascensione di Cristo in cielo. La prima, fu che ne ricevemmo l’amore divino, cioè lo Spirito Santo. Onde Cristo disse alli discepoli: Nisi ego abiero, Paraclitus non veniet ad vos. Se io non vado in cielo, lo Spirito Santo consolatore non verrà a voi. La seconda utilitade, fue
- ↑ adempiette. St.
- ↑ fortezza. St.
- ↑ partitte. St.