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A CHI LEGGE
GIUSEPPE MANUZZI
A me parve sempre (e par tuttavía) che non piccolo beneficio faccia a’ buoni studi chiunque tolga a pubblicare qualcuno di que’ tanti Testi a penna, citati nel Vocabolario della Crusca, che giacciono tuttora nelle pubbliche o private biblioteche senza l’onore della stampa, pasto non di rado delle tignuole e de’ topi. Primieramente, perchè viene ad arricchire le lettere di nuovi esemplari di bello ed elegante scrivere, dei quali non è mai troppa la copia. In secondo luogo, perchè agevola la via a chiunque voglia accrescere ed emendare il Vocabolario di nostra lingua; singolarmente dove chi li pubblica si faccia ad esaminare accuratamente e sottilmente le voci già addotte dagli Accademici nelle passate impressioni, ed a notare con oculata diligenza quelle che utilmente si potrebbero allegare nelle future. Queste considerazioni, accompagnate da un’altra non men vera; che simili scritture dureranno nella memoria degli uomini, finchè durerà questo nostro dolcissimo idioma; mi recano oggi (che voglio onorare e festeggiare il meglio che per me si possa un nobilissimo e caro matrimonio) a dar fuori colle stampe quattro Leggende, che ebbero vita nel miglior tempo di nostra lingua, e tutte e quattro assai volte citate nel soprammentovato Vocabolario della Crusca. Ciò sono la Leggenda della Ascensione di Cristo1, quella dello Spirito Santo in Pentecoste,
- ↑ Gli Accademici della quarta impressione nella Tavola delle abbreviature, parlando di questa Leggenda, affermarono d’aver citato un «Testo a penna che fu dello Smunto, ora nella librería de’ Panciatichi alla Scansía V segnato col numero 7.» E nella nota 144 dissero «Questa Leggenda è stata poi data alla luce per Domenico Maria Manni in Firenze nel 1735 nel Tomo IV dell’opera intitolata Vite dei Santi». E furono tanto persuasi ciò esser vero, che nell’Appendice apposero il numero della pagina di questa stampa ad alcuni esempi citati; e notarono, come da doversi emendare, le lezioni diverse: ma s’ingannarono. Il Codice dello Smunto non passò mai nella librería