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più belli di tutte le Apuane1. Questa valle chiusa all’intorno da una bella corona di alte montagne, fra le quali primeggiano Penna di Sumbra (1766 metri), Monte Sella, Monte Vestito, l’Altissimo (1590 metri), il Monte Corchia, fu per molti secoli sconosciuta e inesplorata: non vi ha scrittore che la rammenti. Ricca di limpide sorgenti d’acque salubri, ricca di pascoli saporiti, di selve bellissime, di castagni e faggi, framezzati da campicelli ben coltivati, giace riposta tra le Alpi Apuane e serba i più copiosi filoni di piombo argentifero, di rame piritoso, di dolomite, di marmi bianchissimi statuari. Per molto tempo le vicende umane e la pigrizia degli uomini lasciarono nell’abbandono quella pittoresca vallata: oggi sembra che debba sorgere a nuova vita, e la mano operosa dell’uomo ricerchi le grandi ricchezze che in essa stanno nascoste.
In questa valle di così difficile accesso e quasi sconosciuta, fu osservata da varii geologi un’antica morena frontale, indizio non dubbio di grandi ghiacciaj esistiti nelle Alpi Apuane. — Chi desidera avere più ampie notizie e precise su questa vallata interessantissima
- ↑ La via per congiungere Castelnuovo e l’alta Garfagnana col mare percorrerebbe costantemente la sponda sinistra della Turrite Secca, ed a 15 chilometri da Castelnuovo raggiungerebbe il Campaccio fin dove si spingerà la strada che costruirà la Società della Val d’Arni. Così la città capoluogo della Garfagnana sarebbe congiunta colla stazione ferroviaria di Querceta presso Massa per una via non più lunga di 39 chilometri, passando la galleria del Monte Cipollaio, alla quale si lavora, ed è per esser finita.