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La strada ruotabile giungeva nel settembre 1875 fino a Sala, e si stavano facendo gli studi per continuarla fino a Fivizzano e ricongiungere la Garfagnana con l’alta Lunigiana e il Modenese da quella parte.1

Il paese quindi si fa più selvaggio: è un continuo succedersi di gole e di valli strette e rinserrate fra monti dalle forme bizzarre. — Quì memorie storiche ricorrono al pensiero e ricordano le più fiere lotte della prepotenza romana contro l’indipendenza dei Liguri Apuani abitatori della contrada. Gli eruditi vogliono che in queste gole un esercito intero condotto dal Console L. Minuccio Termo nel 561 di Roma, fosse ridotto a mal partito, e sarebbe stato distrutto se il capitano dei Numidi non fosse corso con 400 dei suoi ad incendiare le capanne dei fieri montanari, i quali lasciarono le loro forti posizioni per soccorrere i figli e le donne lasciate a casa.


Ascensione al Pisanino. — Da Piazza per il Pisanino la più corta e più comoda via è lungo il torrente Acqua Bianca. — La via mulattiera passa un rio sur un ponte di legno, attraversa una praterìa


  1. Questa strada provinciale è della più alta importanza per ogni rapporto. Da Piazza in avanti, verso Fivizzano, si sta facendo ora; passerà sotto il villaggio di Gragnana e, traversato il torrente detto di S. Michele, si dirigerà verso Giuncugnano e sormontata la Foce dei Carpinelli sul monte Tea, scenderà verso Antognano e la Madonna di Pugliano e andrà per Terenzano a Fivizzano. Attualmente si lavora sotto Gragnana, e ne sono stati fatti 20 chilometri; ma i lavori dovrebbero procedere con maggiore alacrità.