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196 | illustri italiani |
L’Oriani morendo dispose un terzo della sua eredità per la Biblioteca Ambrosiana, il resto divise tra l’Orfanotrofio e il Seminario di Milano: all’Osservatorio molti stromenti e 200,000 lire per tenervi un secondo astronomo e un terzo alunno: gli arredi della domestica sua cappella alla chiesa di San Marco; un dono di 50,000 lire all’astronomo Plana di Torino, e legati a tutti i suoi dipendenti. Gli scritti di lui furono acquistati dall’Osservatorio di Milano.
E forse l’Oriani sarebbe morto vangando e zappando, se non incontrava un buon frate di que’ Certosini di Garignano.