Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.1.djvu/578

554 illustri italiani

affari umani, dal minuto esercizio del merciajo sino alla più elevata diplomazia, invocano coscienze illuminate, robuste, sicure, affinchè nè la condotta privata, nè lo Stato corrano a mercè di fortuna, barcollando fra l’incertezza, od avventurandosi in disastrosi esperimenti.

Eppure la logica a che è mai? Se il pensiero sviluppossi dalle meschinità peripatetiche, pure vedete la Scozia appoggiarsi ad un intimo convincimento privo di guarentigie; Francia e Germania sostituire il sentimento e la poesia alla ferma argomentazione, un fucato sofisma all’industre pensiero, un aereo trascendente alla realtà; l’Italia, senza la ginnastica degli antichi nè l’impulso de’ moderni, giace neghittosa, appena a momenti agitata da leggiera istruzione, che non dà stimolo e vigoria di meditare.

Non ci illuda l’abbondanza di scuole, d’accademie, d’università: solo col diffonder un’educazione gagliarda, col moltiplicare i cervelli giusti più che gli eruditi, si otterrà il sommo bene del consorzio civile.

Il Genovesi colla Logica de’ giovanetti aveva accostato alla vita uno studio, fin allora privilegio e sterile ginnastica de’ letterati. Il Romagnosi vi soggiunse Vedute, ragionando del conoscer con verità, dell’operare con effetto e del provare con certezza, sempre in relazione all’economia dell’incivilimento, del quale poi specialmente trattò nell’appendice del convivere con progresso.

Volendo sodar la verità di fatto de’ nostri concepimenti, e dar logico fondamento all’esperienza, è mestieri innanzi tutto cercare se esista qualche cosa fuori di noi, e confermare la causa prima ed universale di ciò che l’uomo sente in sè, e il mezzo unico per operare fuor di sè.

La sensazione primillare è una dualità reale ed effettiva dell’azione e della riazione fra il me consapevole ed il non me incognito, unificata nella facoltà senziente. Provata la necessità dell’esistenza dei corpi esterni, le sensazioni sono effetti reali delle relazioni attive fra quelli e l’anima; quindi, come sopra segni veri, come sopra copie d’originali, si potrà ragionar sopra di esse come sopra le essenze, e così avrassi un principio reale ed effettivo, da cui nasca la sanità della mente umana1.

Dal concorso de’ modi d’azione esterni e di riazione interni, risulta

  1. Che cos’è la mente sana?