Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.1.djvu/496

472 illustri italiani


Dopo dodici anni di stupende fatiche venne a Lisbona il 1749 per invocare la protezione e l’assistenza del re sul seminario e il convento che colà avea fondati, e quivi pure moltiplicavasi a servigio delle anime. Ma a re Giovanni V, che lo venerava, successe Giuseppe, datosi affatto in balia del marchese di Pombal, devoto alle fantasie de’ filosofi e odiatore de’ Gesuiti. Costui, dominatore del re e del Portogallo, fu singolare mistura di qualità differentissime; aristocratico e liberale; attento a sminuir la potenza ecclesiastica a favor della regia con ordini minuziosissimi e incalzanti, che conchiudeva colla formola non ostante qualunque legge contraria; brigavasi della forma delle bollette di posta, della vendita delle caldarroste, del preferir alle viti il frumento; abolì la privativa del tabacco e istituì quella del sale; fece tradurre i libri di Diderot, Voltaire, Rousseau e bruciare quei di Raynal; abolì l’Inquisizione, ma la piantò più forte col titolo di Maestà; dicono fin cento mandasse al supplizio in un giorno; colpa di maestà ogni resistenza alla volontà reale; Antonio Correa Garçao, detto l’Orazio portoghese, avendo detta qualche verità nella gazzetta, fu messo prigione e lasciatovi morire; chiuso in un sotterraneo il vescovo di Coimbra per aver pubblicato una pastorale contro i cattivi libri.

Il Malacrida, reduce da un nuovo viaggio in America nel 1754, incontrò l’ira del Pombal per le ragioni che non mancano mai fra due spiriti diretti su via opposta, e massime contro di chi ottiene la popolarità, ambita invano dai prepotenti. In occasione del tremuoto sciaguratamente famoso, che sovvertì Lisbona l’ognisanti del 1755, il Malacrida spiegò uno zelo e un coraggio, che furono giudicati indiscreti dal Pombal, e tanto più l’aver quegli, in un opuscolo, attribuito quel disastro a punizione del cielo, mentre il Pombal volea non vi si vedesse che mera conseguenza di cause naturali. Dal nunzio apostolico Acciajuoli lo fece relegare a Setubal, ma colà lo seguivano i devoti, per fare sotto di lui gli esercizj.

Addensavasi intanto la procella contro i Gesuiti, che furono sbanditi da quella Corte, tacciati di stabilir in America repubbliche comuniste, nelle quali, invece dei soldati, adopravansi missionarj,

    esagerazione come senza paura che cosa erano state le missioni, e che cosa divennero dopo tolte violentemente ai loro fondatori.... Qualunque siano gli eventi su cui ebber influenza i Gesuiti in Europa, qualunque giudizio siasene portato, possiamo asserire che essa fu in America sempre salutare e benefica».