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napoleone | 287 |
zione, contrapposta alle idee precedenti? No; sono antichi, e li troviamo proclamati principalmente dai teologi. Il più illustre di questi, san Tommaso, stabiliva che «bisogna tutti abbiano una certa parte nel governo; col che si conserva la pace del popolo, e si fa amare e custodire la costituzione. — La miglior costituzione è quella dove un solo è posto, per la sua virtù, a presedere a tutti, ed altri governano sotto di lui secondo la virtù; pure il governo appartiene a tutti, e perchè tutti possono essere eletti a capi, e perchè tutti gli eleggono. — Siffatto governo è il migliore, essendo misto di monarchia giacchè uno solo presiede; d’aristocrazia giacchè molti governano secondo virtù; di democrazia, cioè della potenza popolare, giacchè a principi posson essere eletti anche popolani, e spetta al popolo la scelta dei principi. Così fu istituito secondo la legge divina»1.
A detta di lui, il potere politico e legislativo viene da Dio per mezzo del popolo. Esaminando «se la ragione individuale possa far la legge», conchiude: — La legge ordina gli uomini pel bene comune; laonde non è la ragione di ciascuno che possa far la legge, bensì la ragione della moltitudine».
E argomenta: — La legge, propriamente, primieramente e principalmente riguarda l’ordine pel bene comune. L’ordinar una cosa pel bene comune tocca ai più, o a chi tiene il posto dei più. Il far dunque una legge compete a tutto il popolo, o alla persona che lo rappresenta; giacchè in tutte le cose l’ordinare per un fine spetta a colui, di cui è proprio quel fine»2.
«Il resistere al potere è colpa soltanto nel caso d’un attacco ingiusto contro il bene della repubblica. Il governo tirannico non è giusto, perchè non è coordinato pel bene comune, ma pel privato del governante. Pertanto il sovvertire siffatto governo non è sedizione, se pure non si turbi così disordinatamente che la moltitudine sottoposta soffra maggior pregiudizio che dal governo del tiranno. Sedizioso bisogna considerare piuttosto il tiranno che alimenta le discordie e le sedizioni fra i sudditi per dominarli più a fidanza»3.
Codesti grandi principj dunque non facea bisogno di scoprirli con