re, opponendo al sentimento gli interessi di un paese: ma quando lo statista sa levarsi su su in alto fino là dove a lui splendono le ragioni supreme ed i principi supremi della vita di uno Stato; e da quell’altezza sa scernere gli interessi veri, maggiori, più riposti, dagli interessi minori, artificiali, apparenti. Ed allora spesso avviene che, guardando da così alto, il divario fra il sentimento e la ragione, nei grandi interessi di un popolo, gli appaia assai minore di quello che al volgo dei pretesi savii non paia. Indi è che