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Italia e Grecia 61

con le parole del biondo Nizzardo, o del pallido Genovese, o con quelle del Visconti-Venosta d’un tempo, o lo scriva col sangue di Santarosa, non importa: la parola del cuore d’Italia non può essere che quella: e in quest’ora ha il dovere di farsi sentire.

Il ministro ha parlato un altro linguaggio, che volle essere o parere il linguaggio della fredda ragione. Il solo averlo tentato fu atto di coraggio, e glie ne do lode, ma coraggio infelice. È bello sfidare l’impopolarità, è gloria dello statista sotto di essa cade-