al Governo che esternava il fermo proposito di ridare a questo travagliato paese un po’ di vita sana, d’aria sana, di alleviargli la triste sciagurata eredità di miserie morali ed economiche; d’iniziare riforme tributarie, economiche e sociali, assicuranti i diritti della vita umana e del lavoro, redentrici d’intere plaghe italiane e di milioni d’esistenze italiane; al Governo che, indicendo onestamente i Comizî, restituiva finalmente al popolo italiano il diritto da troppo tempo contesogli di ritornare giudice degli autori de’