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Da quanto precede, i lettori avran capito perchè la prefazione in queste pagine è sostituita da due lettere a me indirizzate, l’ultima delle quali mi giunse appunto quand’ero ancora trasognato per la notizia dell’inattesa sventura.

Così il colpo che squarciò la gola dell’Amico infelice, gli recise altresì la vagheggiata speranza di veder riunito in questo volumetto quanto, con fervore di patriota, con immaginosa parola di artista, egli disse e scrisse per la Grecia nel volgere delle sue recenti peripezie, riportandosi dalle sciagure del passato alle speranze non morte di un migliore domani. Anzi, la prefazione, che doveva essere la sintesi dell’animo Suo nella questione Ellenica, rimase vagolante nel cuore del poeta gentile e, forse, come incerta immagine, questa Egli carezzò nella mente inquieta nelle tristi ore che precessero lo scontro fatale!

Alla memoria di Lui è, per ciò, ben dovuto l’omaggio del Parlamento greco, omaggio che è la più nobile, la più alta manifestazione di affettuosa gratitudine che a straniero possa rendere la Rappresentanza d’una Nazione sorella.

Questo ed il plebiscito di dolore che, nel gior-