Pagina:Italia e Grecia.djvu/195


Italia e Grecia 167

zione pel padre, confortantelo ad essere superbo nel dolore che l’additava alla gratitudine universale per avere all’unico figlio inspirato un culto gentile suggellato col sangue. Se l’eroe di Caprera oggi parlasse, la sua voce benedirebbe ugualmente quanti cuori italiani — in questa ora bella di idealità risorte che ci compensano di molte viltà — sentono ancora la sacra poesia che guidò i passi di Santarosa, che spinse da Quarto gli Argonauti al mare.

Oggi che altri mille solcarono le onde per lo stesso diritto