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Italia e Grecia 157

Sparta a raccontare che qui giaciamo obbedienti alle sue leggi.» Ma se un cippo sarà posto sul colle di Domokos, dirà che una altra volta quei monti e quelle gole, per qualche arcano destino, dopo ventiquattro secoli, un’altra volta le hanno rivedute le camicie rosse, le fiammanti fenichìde dal color del sangue che arrestarono la marcia dell’esercito di Serse.1 E dirà che anche queste ultime erano poche centinaja, e

  1. φοινικίδες chiamavansi dal colore le camicie o tuniche rosse che gli Spartani portavano in guerra, per nascondere il sangue delle ferite.