Antonio Fratti, io non ripeterò la tua storia, perché essa è scritta nei cuori d’Italia e ormai fa parte della storia italiana. Tu non sei più che un nome: ma quel nome è un simbolo, un insegnamento, una forza; un insegnamento che vai più di cento libri; una forza che vai più di cento schiere. Lo stesso Cousin, il grande filosofo che dalle pagine immortali di Platone attingeva e rievocava le visioni della greca bellezza, gl’insegnamenti della greca sapienza, avrebbe di te potuto ripetere quel che scrisse del suo amico del cuore,