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i suoi cari, dei quali era l’idolo, e di nuovo si strappa ai loro baci, perchè il dolce nome della Grecia lo chiama. — Ma là, nel chiasso di Atene, tra molte uniformi smaglianti che videro intatte la fine della guerra, tra divise tempestate di decorazioni e di medaglie fantastiche, la sua rossa camicia non portava sul petto alcun segno. Quando, da una lettera di un amico, il suo comandante seppe che quel fanciullo era già un decorato: «Perchè non dirlo?» gli domandò. Sorrise e rispose: «E