nozzi e Giordano Barnaba di Sicilia; erano stati dei primi che iniziarono la guerra insieme con le schiere che entrarono in Macedonia; lasciata al suo sciogliersi la legione Cipriani, li aveva seguiti e raggiunti l’accusa di viltà. Sul campo di Domokos, sotto il grandinare delle palle, si incontrarono nell’accusatore. Gli sorridono, lo abbracciano, lo baciano, lo fanno piangere... e cadono nel proprio sangue.1
- ↑ Quando l’oratore tenne questo discorso, la fama dava l’uno e l’altro dei due giovani valorosi Campanozzi e Giordano, per morti: fortuna li volle salvi e ridonati alla forte isola natia, testimoni viventi di una pagina di gloria.