Stato più che nel sentimento; la vostra politica non iscongiura, onorevole ministro degli esteri, la guerra, ma conduce l’Italia, senza speranza di compenso o seguendo il sogno di un compenso ipotetico e lontano, la conduce ad associare il suo nome ad una opera che le assicura intanto un danno enorme, certo, immediato, nella distruzione della influenza italiana e delle simpatie per l’Italia, là su quelle spiaggie dell’Egeo e dell’Asia Minore, dove il nome italiano e fino l’idioma italiano da secoli han resistito e