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ria, che comandava gli Aragonesi. Fi
lippo l'ardito Re di Francia, per fare
una diversione in favore di suo Zio, si
mette alla testa di un grosso esercito,
per invadere l'Aragona. Gli riesce in
fatti di superare i Pirenei, e passare in
Catalogna, ove i suoi Francesi avidi u
gualmente di donne e di bottino, commet
tono tali e tante scelleraggini, non ris
piarmiando ne i conventi, ne le chiese,
ne gl'istessi fanciulli lattanti, che sono
scacciati fieramente da' Catalani, e cos
tretti a retrocedere mezzi distrutti dalle
malattie e dal ferro. Filippo afflitto ter
minò di vivere a Perpignano nel 1286
tardi pentito di questa indecorosa spedi
zione.
Figlio e successore di Filippo l'ardito,
fù il tanto celebre Filippo il bello, che
ebbe tante contese con Papa Bonifazio
VIII, a motivo della Bolla emanata da
questo Pontefice , proibente ad ogni e
qualunque ecclesiastico di pagare alcuna
tassa al Principe secolare, e scomunica
va chiunque ne pagava e ne riceveva .
Il Re proibì dal canto suo qualunque
trasporto di danaro fuori del regno, e
rispose , che essendo gli ecclesiastici
membri dello Stato, come gli altri, ragion
voleva, che contribuissero anch'essi per i
pubblici bisogni. Fin quì la cosa era
ragionevole, ma le gare andarono tanto
in là, che tutta la Francia ne andò sos
sopra . Si adunarono in Parigi gli Stati
Generali, a quali chiamossi per la pri
ma volta il terzo Stato, si appellò al
futuro Concilio, si parlò di sottrarsi af