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18 Dell'Historie de' Galli Senoni

vertono in Fiume, che rapido verso al Mare scorrendo, bagna del detto Sestino l'antiche mura, e successivamente di Belforte i campi, di Pian di Mileto, di Lumano, e del famoso Sasso, che da i Corvi, i quali annidarono ivi, da i Fondatori di esso Corbarco fù detto. E più à basso nel terreno di Urbino spandendo la sua valle in lato piano, sotto Corbordolo, e Talacchio, riceve nel suo seno Laspis, che trahe da i Fonti del medesimo Urbino l'origine; onde per quello accresce non meno à se grandezza, e nome, che à i campi Pesaresi vergogna, e danno, di sozzo fango, e di sterile arena imbrattandoli, mentre, che soleva in quelli (sovente dalle sue ripe uscendo) con mille rigagni ben cento letti à l'anno. E forse per questo di tal gionta perla Lucano in brevissime note, così cantando.


Crustumiumq. rapax, & iunctis Lapsis Isauro.


Plinio nel Libro Terzo delle sue Historie al Capitolo quartodecimo, pone l'istesso Fiume nella sesta Regione d'Italia, e fuor dell'uso de gli Scrittori Antichi, lo chiama, insieme con la Città, Pisaurum, trà essi non facendo varietà nel nome. Che se bene da Strabone, e da Tolomeo con silentio si passa, tutta volta dalle penne di molti altri, viene celebrato; no tanto per esser questo verso l'Occidente, del medesimo Piceno il fine e dell'Emilia il principio all'Oriente; e dell'una, e dell'altra Provincia il Divisore; quanto per le molte battaglie, che in varij tempi sopra le sue ripe furon commesse da Capitani famosi, i quali aspiravano alla possessione d'Italia, come à i professori dell'Historie può esser noto, per la fede, che ne fanno gli Scrittori veraci.

Da i Monti di Carpegna, e dal Lago Capiolo, nella Provincia del Monte Feltro, la Conca nasce, che da gli Antichi Crustumio s'appella, di cui Lucano, e Plinio ne gli accennati luoghi fan mentione. Questi da gli suori principij spiccandosi, e per alti dirupi sbalzando l'onde, orgoglioso alle profonde valli per angusto, e per sassoso letto discende; poi sotto Gemano al lato festro di Montefiore lasciando i Monti vago ne gli suoi raggiri, con un altro si mischia, & arrichito d'acque in bella pianura à risguardanti scopresi. Finalmente con più riposato corso, dalla Cattolica non molto distante, si riduce al mare, ove anticamente fù la Città di Conca, laqual (come già scrissi) dall'onde voraci dell'istesso Mare fù assorbita.

All'Occaso bagna le mura di Rimino il Fiume, che di questo medesimo nome da gli Antichi Historici appellato viene; appresso di cui si rende assai famoso, venendo egli da loro al par d'ogni altro celebrato, singolarmente da Strabone, da Plinio, da Catone, da Procopio, e da mille altri; anco da quelli che più moderatamente hanno scritto. Non più Rimino chiamasi di presente, mà col nome volgare viene da tutti appellato Ma-

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