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144 | Di Corinalto ne i Senoni. |
rancesco Orlandi fiorì d'intorno l'Anno 1500. il qual'essendo Dottor eminente di Legge, e nelle Medicine esperimentato molto, in amve le professioni essercitandosi, in alcuna gran Città d'Italia hebbe governi principali, e Condotte primarie, che in quelle à i più eccellenti Medici conferisconsi. E sovente in un'istessa, ove haveva qual Giudice commandato, compita la carica, con applauso universale de' popoli vi restava per servire come Medico: così hò letto in alcune lettere patentali di ben servito, appresso il Capitano Horatio Orlandi suo discendente: Trovossi alla Patria nel tempo dell'assedio, ove molto co'l consiglio, e con la forza alla sua difesa oprossi. L'Anno seguente del medesimo mese, che Corinalto dall'assedio sudetto si liberò, à sorte venne Confaloniero eletto, il quale à molti disordini diede opportuni rimedij. Morì in Corinalto con incredibil doglia del Popolo, e fù sepolto con quegli honori funebri, che convenevoli furono à gli suoi gran meriti.
ernardino terzo genito di Cimarello, per altro nome detto Bozo (che fù mio Bisavo) essendo soldato di grand'animo, sempre con carichi honorevoli militò in tutte le guerre, che da Giulio Secondo Pontefice Romano furono mosse in Italia, per li Tiranni dalla Stato Ecclesiastico levare. Tornato alla Patria l'Anno del Signore 1509. scoperse, che Godicino de' Godicini Cittadin Corinaltese, un'intricata lite sopra i beni dotali di sua Moglie mossa gli haveva, e non potendo egli haver patienza della lunghezza, che sogliono portare i gravi litigi, sfidò questo avversario suo à singolar duello, nell'armi rimettendo le differenze tutte. L'invito della disfisa non rifiutossi punto da Godicino sudetto; anzi che Soldato essendo anch'egli valoroso, con ardir, e coraggio si mise all'ordine: onde fatta di commune consenso l'elettione del luogo (che fù dove era già situato Boscareto,) e della Labarda per armi. La Festa di tutti i Santi nel medesimo Anno alla destinata macchia si ritrovarono, e combattendo grande spatio di tempo, senza che da veruno fossero impediti; finalmente con la morte del Godicino restò Bernardin vittorioso, ben che gravemente ferito: e mentre per la stanchezza, e perdita di molto sangue giaceva quasi morto, videsi all'improviso circondato dalla militie di Montenovo, che per punirlo dell'homicidio commesso nel Territorio loro, à suono di Campana ragunati si erano. Accorgendosi Bernardino, che lo schifare il presente periglio per mezi humani era quasi impossibile, ricorse alli Divini aiuti, facendo voto à Dio, che quando n'scisse illeso, ogn'Anno in quel giorno havrebbe in perpetuo digiunato à pane, ed acqua, come anco in qualche modo gli suoi Discendenti à fare il similiante astretto: Laonde credesi piamente fosse dalla Divina clemenza essaudito, però che subito hebbe questa promessa fatta, rinvigoritosi di forze, e da niuno veduto, hebbe tempo d'ascon-
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