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98 | Dell'Historie de' Galli Senoni. |
l’Anno 1515. da Papa Leone Decimo cacciato ne fosse, affinche à Lorenzino de’ Medici la Città cadesse, con tutto lo Stato d’Urbino; morto finalmente il Pontefice l’Anno 1521. fù alla Signoria da i Pesaresi richiamato, nella quale da Adriano Sesto benignamente, co’ gli successori, per sino alla terza generatione venne confermato. Mancando questo invitto Prencipe l’Anno 1538. successe à lui Guido Ubaldo suo primo genito figlio, il quale dopò la morte di Giulia Varana sua primiera Moglie, passando alle seconde Nozze, sposò Vittoria Farnese, di Paolo Terzo nipote; da cui più ampla investitura, sopra il Dominio di questa Città ottenne, l’Anno 1548. Quindi affetionandosi à lei, più che all’altre del suo Stato, non solo volle farvi la residenza, mà di più cingere la fece di fortissime mura, secondo l’uso delle fortificationi moderne; & accrescendola di fabriche sontuose, con ordine di Architettura mirabilmente disposte, resa l’ha, frà l’altre più belle d’Italia, famosa. Dopò la morte di questi, che fù l’Anno 1574. prese la Signoria del Ducato d’Urbino, e di Pesaro Francesco Maria Secondo unico figliuol suo in linea masculina, il quale per non lasciare senza successori lo Stato, havuto non havendo prole da Lucretia, che fù sorella di Alfonso da Este Duca di Ferrara, dopò lei sposò l’Anno 1599. Livia figlia d’Hippolito della Rovere Marchese di S. Lorenzo, essendo quella Giovinetta di tredici Anni; da cui l’Anno 1605. li 16. di Maggio hebbe un figlio, che chiamò Federico Ubaldo, il qual’havendo sposata l’Anno 1621. Claudia figlia di Ferdinando de’ Medici gran Duca di Toscana, da lei generò solo una figlia, la qual chiamarono Vittoria, che hoggi parimente da Cosmo de’ Medici sposata, con esso unitamente regna. Morì questo Prencipe d’apoplesia in Urbino, l’Anno 1623. lì 28. di Luglio: (benche altri dicessero di veleno) iquali senza fallo ingannati si sono; perche sendo io presente, mentre della sua morte cercavasi la cagione da’ Medici, non si scoprì dell’accennata morte indicio alcuno. Mancò Francesco Maria d’Anni, e di fastidi aggravato, l’Anno 1631. in Castel Durante nel mese d’Aprile, con doglia universale di tutto lo Stato; vedendosi privo dell’ombra tanto gloriosa, e desiata della Rovere, che dai Mari di Liguria, alle rive del Metauro trapiantata, tanto nei Senoni allargò gli suoi rami. Mancato quest’ultimo Duca, si come ritornò alla Chiesa tutto lo Stato d’Urbino, così Pesaro fù il primo ad acclamarla per sovrana Signora, & à prestarle il giuramento di fedeltà; in quei giorni trovandosi Lorenzo Campeggi in Pesaro, che del medemo Stato era per il defonto Duca Governatore. Altro direi di questa Illustre Città, quando Salvadore, con le sue Notitie non mi havesse tolto la fatica di favellarne. Onde à lui rimettendomi finisco il Discorso.
CA-