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74 GAP. IV, Stato della Città cT Amalfi dt€mpi di Sicardo jnineipe Benevento’^ Le interne discordie siucitatejra gli abitanti facilitano a Sicardo la presa della città -«Cat" tura degli Amalfitani menati in Salerno — - Loro vendetta contro i Salernitani — Sollecito ritomo nella loro patria adottandosi un governo di repubblica» Allorcliè il ducato di Benevento geloso del suo emulo e vicino, quello di Napoli, dopo vari! pretesti e stretti assedi! sotto di Grimoaldo e Sicone, obligato avealo a pagare un tributo annuale ^ pareva che la pace fra quei due ducati conchiusa avesse dovuto metter tr^a alle loro fazioni. — Tutto però invano; poiché Sicardo che per la morte di Sicone suo padre (83 2) successo era nel Principato di Benevento, proccurò di superarlo nella fierezza. Ruppe la pace che i Napoletani aveano con suo padre firmata 9 e rinnovò vigorosamente contro loro la guerra sotto colore di non averli contribuito T annuo censo (i). Essa fu atroce ed ostinata più che mai, né poteasi prevederne la fine, se non s^ interponeva V autorità di Lotario I. Imperadore e re d^ Italia, al quale il Duca di Napoli Andrea era ricorso. S^ aggiunse ancora il timore da Sicardo concepito, che il detto Duca di Napoli avea in suo soccorso chiamati i Saraceni^ ed in fatti congedati che furono costoro dal Duca Sicardo vo(1) Erchcmpcrt n. 8. Aoonyin. Salerà, cap. LIII, Cronic. CaTen». n. 817. Chron. Neapol. apud. Pcregrìn. to. 3. in Andrea Due.