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54 deirarcivescovo Gio: Capuano, condusse in due anni a compimento (i). Ecco! come si avvicendano gli avvenimenti. Un castello era il baluardo della repubblica Amalfitana, ma un castello fu ancor dippìù il baluardo morale. — «Uinterno di questo locale altro non ci presenta che deturpazione, ed abblettamento. — La cella che per due anni fa abitata dal Serafico Padre s. Francesco fu da’ Conventuali ridotta in picciola cappella, che tuttora vedesi nel sotterraneo della Chiesa ^ in essa sta depositato il corpo del venerabile religioso Fra Domenico da Muro, uomo d’amabili costumi, di spirito benefico, d’incessanti fatiche e zelo per la chiesa, come per i tanti prodigj quivi oprati. Passò agli eterni riposi a’ 3o decembre i683) e la sua memoria è conservata in una lapide sulla parete. me JACET CORPUS VENERÀB. SERVI DEI P. F. DOMINICI À MURO ORD. MINOR. CON VENTUALIUM, QUI CUM MAGNA SANCTITATIS AC MIRACULORUM FAMA OBllT DIE XXX. MENSIS DEGEMBRU ANNO l683. Verso la banda occidentale fuori le mura della Citta vedesi su di una certa prominenza V antica e celebre badia di s. Pietro a Toczolo o Toczolano, quella che poi fu detta di s. Pietro a Canonica, per essere stata nel 121 a dal cardinal Pietro Capuano istituita in Canonica regolare e data a’ monaci dell’Ordine Cistcrciense j quindi il papa Innocenzio III. con bolla (datum Romae fui. hai. mail poni. an. XVII. ) ordinò all’abbate del mouistero di Fossanova di tenerla sotto la sua immediazione, eligendosi però i cistcrciensi un priore per loro ca(>) XJghclli Ital. Sacra to. 7. pag. 292. Waddingo annal. minor, to. 2, p» 4^,