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4ì» al sonno, e di una figura, virile, nuda, galeata, ed» ornata di piccola clamide, che a lei si appressa tenen» do nel sinistro braccio lo scudo e colla sinistra mano )» un’asta» Nel nostro sarcofago due piccoli Amori sono» da presso alla donna giacente ^ i quali non mancano )» ne’ Mattejani, ma sono in diversi att^giamenti. n Non è cosi facile stabilire un paragone sicuro traile» altre figure del nostro sarcofago e quelle de*Matteja» ni» Le prima figura che vedesi nel nostro a sinistra» di chi lo guarda, e che è stante, e pare poggiarsi Tè col sinistro braccio ad una colonnetta, corrisponderà» forse a quella che yedesi sedepte in uno de’Matteja» ni con gran timone nella mano, accompagnala da un» mostro marino, come è pur questa nostra. U Win» ckelmann vi Tede Proteo. — Le altre tre seguenti fi» gure par che si possano con sicurezza maggiore rav» visare per Diana, Mercurio, ed Apollo: e queste tre n divinità appunto ve^onsi nel sarcofago pubblicato dal» Winckelmann messe ugualmente da questo lato della» composizione. Ove se la figura media tra Diana ed A» pollo 9 a motivo del pileo ^ da cui par che abbia cover» ta la testa, si riconoscesse per un Vulcano piuttosto» che per un Mercurio, converrebbe allora ravvisar que» sto nume tra quelli del gruppo messo dalF altro lato,» nel quale si possono anche con sufficiente certezza ri» conoscere ben cinque divinità, che si succedono con» quest* ordine, cominciando dalla destra dello spettii» tore, Minerva 9 Giove, Giunone, Vulcano ( o Mer^» curio ) 9 e finalmente Bacco distinto dalla nebride - €» dalla pantera che è a’ suoi piedi» In questo lato pre» cisamente il sarcofago amalfitano si mostra assai più» pregevole de* Mattejani, in ambedue i quali si è omessa» la principal figura di Giove, che nella nostra scultura,» come in tanti altri monumenti, par che evidentemente