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4P filato, vederi accantonato nelPistessa parte. — Varie opinioni si sono fin ora ventilale sul soggetto di questo classico marmo ^ ma nessuno ha saputo darci un giudinò più elaborato, luminoso e preciso di quello, che ci ha somministrato il eh. Gay. Avellino, il cui nome equi* v^le ad un elogio: Eccone di lungo V illustrazione fat* tane da lui ed a noi rimessa. AL * ^ * SIGNOR CÀMERA Signore. «Il sarcofago amalfitano di marmo di cui mi avete» comunicati i hassirilievi in un semplice abbozzo, moli stra la ripetizione della favola stessa la quale è scolii pita in due simili sarcofagi collocati nel palagio Mat» tei in Roma, ed alquanto più compendiosamente iu 3) altro sarcofago pubblicato dai Guattaiii (i). I primi» due monumenti, pubblicati già e spiegati da diversi» archeologi, furono poi con maggiore esattezza e cri3» tica illustrati dal Winckelmann, che ne ripetè la pub» blicazione di uno di essi (2). Paragonando le loro fi» gure co^ semplici tratti del disegno del sarcofago amai» Stano y è agevole il determinare la corrispondenza che» è fra tutti nel gruppo principale, composto di una» figura seminuda muliebre giacente al suolo in preda (1) Notixie sulle antichità e belle arti 1788 febbr. tav. 3. Vedi pure Gerhard ant. bildw. tav. XL, (3) Monum. anlùhi inediti parte II., sez. H. cup. I. 11. 110.