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431 na metamorfosi vengano oggidì chiamati-Galli non é facile indovìnare.-r-Uno di questi scogli vieo chiaviate >f. Pietro e si vuLòIe che vi fuJsse stata une chiesa in onore di questo santo un altro si appella isola rotonda, ed il terzo 1/ castelletto• • • ■ «In altro luogo lo stesso geografo Strabone fu di parere che le Sirenuse avessero formato un solo coiitinen* te col suddetto promontorio Ateneo e che per qualche orribile disastro fussero rimaste staccate ed isolate al pari di tante altre isole del nostro Regno ecco le sue espressioni: Etenim Prochyta, Pithecusae, Capreae, Leu-cosia, Sirenusae et Oenotrides, partes sunt continentis^^ aifulsae: quae enim in alto jacent mari, eas probabileest ex prqfundo seorsum egestas esse; (]uae aiitem ante promontorium sunt sitae, aut freto a continente dii^idun^ tur ) maxime rationi consentaneum est ab ea esse abruptas (1).. ^ Ne’ secoli della repubblica amalfitana questi stessi scogli servirono di ergastolo e di esiglio a que’dogi che rendevansi despoti ed insopportabili e già vedemmo il doge Mansone II abbacinato ed ivi confinato. Attempi del re Roberto troviamo ergersi ivi un castello comandato da Pasquale Celentano di Positano con quattro subalterni, il quale per ordine della R, Curia veniva stipendiato di. i5 tari di oro, e altri io tari percepivansi da’ custodi. Lo stesso Celentano, onde assicurare viemaggiormeule verio è da preferirsi a quella degli altri autori, ne’ quali incontrasi qualche piccioia difièreuza. (.) IdcmJib. VI.