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4o5 PRAJANO E VETTICA MAGGIOR^
L^ nna è all’altra contigua, e formano un sol paese, En-t trambe godono un aria pura aperta e salutare, è con preferenza i patrizj amalfitani altre volte obbliando li| noia degli afiari ed i disgusti della città, quivi si reca«vano a villeggiare e F amenità del clima cotanto favorito e celebrato passò in adagio comune e popolare | ch0 ’ (( Chi vuol viver sano, a La mane a Vettìca ce La sera a Prajano, Quale scena più vaga e commovente per un animo ben fatto trovarsi in questi luoghi, allorché in una giornata serena il gran pianeta li saluta col suo primo sorri<» so! Le cime de^ boschi, te creste de’ monti, le punta delle roccie appariscono dapprima dolcemente rischiarante, poi fiammeggiate di rosso, di giallo, di violetto, 9 finalmente inondate di luce *, mentre dal lato opposto stendonsi ombre lunghissime che servono di contrasto, A queste succede immenso mare che si^ispiega e si pe& de in uno spazio interminabile, ’"ti vario frastagliamen’