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4oi AGEROLA La posizìoire di questa terra remota dal mare è la piìi elevata e montuosa fra tutte le altre della costiera. Già* ce in forma d’anfiteatro, da per ogni lato contornata da monti, boschi, selve e foreste, alla cui dritta gigan* teggia il monte di s. Angelo a tre pizzi, signore di tutte le montuose regioni di questo lato occidentale. Dalla parte di settentrione confina col borgo de* Franchi e con i monti di Castellamare. Da mezzodì ha Tovere e Furore ’^ e da occidente i possedimenti di Amalfi e Scala. La sua denominazione sembra derivata dal lat. ager (campo); non altrimenti che F anzinominato borgo di Pogerola da piger ager» Le strade di questo paese sono tutte in piano, larghe e battute di creta. Le case generalmente son co* perte da sterpi o spranghe di legno, onde tenersi difese e riparate da’ rigori delle nevi e del gelo. Numeransi 5 borghi o casali, gli uni discosti dagli altri -, e sono s. Lazzaro — Campora — Pianillo — Ponte e Bomerono ] ogni uno de’ quali contiene una chiesa parrocchiale. Nel borgo di Campora evvi un monistero claustrale di monache carmelitane, fondato nel 1698 dalla famiglia Brancati. Nella chiesa di s. Matteo osservansi de’ buoni quadri del pittore Michele RegoHa Siciliano, uno de’ migliori allievi di Belisario da Corenzio segnati alcuni con Y epoca del i632. 36