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37 2 soclazione, rendono originale ed incantevole questo sog’giorno, immerso in profonda quiete e pubblica tranquillità. La terra di Tramonti è formata da i3 casali che r uno all’altro si avvicina, e sono Polvica, s. Elia^ Paterno, Figlino, Corsano, Cesarano ^ le Pietre, Capitignauo, Campinola, Ponte, Gela, Novella, e Pocara. Ogni borgo o’ casale contiene una chiesa propria parrocchiale, di cui un Arciprete ne rappresenta il Capo, e gode il primato fra gli altri Curati della Diocesi amalfitana (i). Degno di osservazione è il castello di s. Maria la no%HÌ situato su di. una collina che s’innalza giusto in mezzo la vallata, e che. signoreggiandone i villaggi veniva ad essere guardato verso borea della cennata torre di Chiùnzo e da mezzodì dal castello di Majori. Desso è di figura rettangolare, fortificato di distanza in distanza da sedeci torricelle fabbricate di breccia cosi solida, qbe sebbene tre di esse sieno interamente crollate, pui*e lalIre tredici tuttora sussistono a malgrado le ingiurie dal tempo che fa irrisistibile lotta colle opere de^ mortali. Questo, castella racchiudeva delle scuderie, de’ grandi appartamenti ed una cappella intitolata alla B. Vergine. Le sue sostruzioni porgono degli indizj di esservi atati altri vani sotterranei, come trabocchetti ^ prigioni, armarj, cucine ec. — Questa odioso avanzo di prepotenza e di vassallaggio fu costrutto sotto Alfonso I d’Aragona verso il 14^7 da Raimondo; Orsino Principi di Salerno e feudatario del ducato di Amalfi, il (1} I parrocht o curati di tutK i tredici borghi fonnano una spe*»^v". eie di collegio, e portano per antica coocessioue dcU’arcivcscovo Ro»«sini d’Amalfi la eotta con V almuzio di seta di color nero.