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55o Sergio Frezza che fu segretario del re Ruggieri, e quin* di nel ii3o arcivescovo di Siponto. Giovanni che nel i265 eguahnente tenne Y arcivescovile sede di Siponto* Ruggieri canonico di Ra vello fu vescovo di Gaeta nel i348. Stefano^ Sahatello, ed Andrea Frezza furono chiari cavalieri spt«to i re angioini. Niccolò nel la^^i fu secreto di Puglia, indi secreto e Portulano prima nelle provincie di Abruzzo e poscia in quelle di Principato e Terra di La* voro — Francesco nel ia85 divenne giureconiiulto ed auditore in Abruzzo— Giacomo nel i3i5 fu consigliere del re Roberto, giudice della regia Curia ec* (i)— Giovanni, conte di Tramonti, molto dotto nella 1^le e gran politico, fu consigliere collaterale di Giovanna 1, giudice della G. Corte, Logoteta e Protonotarlo di Filippo principe di Taranto, d^Achaja, imperatore di Costantinopoli e quartogenito figliuolo di Carlo n (2) — Arrighello, milite e giureconsulto nel i3j^^ Anche ne^ bassi tempi vediamo emergerne più vivi* da luce ne^ due celeberrimi giureconsulti Cesare e Marino Frezza, entrambi regii consiglieri e di quest^ ultimo specialmente è da farsi qui onorata memoria. Nac* que Marino in Ravello da Antonio Frezza celebre giureconsulto e da Sveva Yentimiglia, gentildonìia ciciliana di origine. Appigliatosi da principio allo studio di giurisprudenza, vi accoppiò con buon gusto e successo (1) Ved. Annales Philipp! Crassuli de reb. Tarentinis fragroentam ( inseriti nella raccolta delle croniche del Perger ) — An. 1370. a Erat Ioannes Frezzia de Ravello Miles luris cìtìIìb professor, Mvgnae Reginalis Curiae Magister Rationafis, Prothonotarius, et consiliarias Philippi Imperaloris Tarenli». (a) Tutini Sedili di Napoli p. 2i3. Toppi Bibl. Napol. p. log.