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5o me scottesi eia mi ntrailmilò’ del i389yiiiese dr N<)^péàibre, indtziene XH. — «^Lfr zeoea delle monete ei^ riposte nel palazzo del Doge delk R^nbbKca- ( ùg^ monastercr •ddla SS«Trinità ) come dalle amticke éarlé«’ Sfalle poi questa citlA in liso vanì stemmi. Ne) sedile grande aperto alk nobiltà ed al popolo vedevasi dipinta per impresa k Ni&fii Amalfi (i) come dicemmo, tanto favoleggiata ili atto dì sedére’ siA tròno coti la ’Corona snl capo, con un pomo nella man destra, e toaendo in greinba mi leoncino colla mnstrav SoUé* il piede deslaro il Codice delle Pandette m trovato, e sotto^ sinistro il ^c^ j per V esperienza delk> niatteitetica e iseoverta della bussola.* Nel mesto al campa di so^ eravi r impresa’ delk Repubblica con bandk rossa indicante il Romani che vennero ad abitarvi v neHft parte destrar Itf, ^roee bianca in campo nei’o, cioè V oi^^ine de’ cav’alie«h Oerosolimìtani ^ nella sinistra k bussok> akta allosiva* ai^quattro venti principati, di dui> £m onorata* tutta k Pro»* lancia (Principato Ciirat)’COB’i seguenti l’elei ^ i Prim» decUi ritultts- usum magneti» AmìApliis,i VexillUnl* Solyniis ^ I^ìlitiaeqUe typutt. ( Àni>.- PMormità ). Foi^e non ewt cttf* del" iiósTfo regfio’ cbe con orgon glio possa ricordare uno stemma più illustre ed onorifico di questo per la cavalleria, per le scienze 9 per le arti e pel commercio. H Goronelii ed il Bel tra no, al? legano un altra inl|>resa eaitetteristìcap d^ Amalfi, cioè um campo interzato da una bandiei róssa’, coki* la d^òce* di’ S. Andrea accollata dietro lo scudo, dai kti del quale; ^ (1) Gimma «IsU dell’lUlia ^tfcnftUw toni’. a,’C. 4i-. p. 5^.