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3a6 Ferdinando I. d* Aragona j e quindi reso odioso a gno di essere immolato a tremenda ed odiosa vendetta. Avea il. bastardo re Ferdinando I d’Aragona concepitoil 7an:o. disegno d^ abbandonar le redini del governo al suo figliuolo Alfonso n^ principe feroce ed indomabile; ciò cbe attirò sii di lui T odio ed il corruccio de^Bsfro*^ ni del xegno* Una oòspirazione si formò sul campo; Francesco Coppola, conte di Sarnd, e Antonellai^Petrucci segretario del ’nu>Dat’Ga fui:k>no alla testa f ed il pontefice» Ijanooenzio VlIIr.per profiyttare.di questi tempi calainit*)...... •••.1. ■ ■■ y ■» <l I I III ■ ■ ■ ■ I I I II I I I ’I T ••• ’ •. • ’ ’i ha Hcartto e ricava il • genere umano; Ma’ qael clìè calè al nostro proposito si é la vana illusione invalsa presso, taludi che il mcrca*: Untare non convenga al nobile i o che deroghi alla nobiltà^ quid dislent aera lupinis. ì: (Horat.épist. rii.lib,t.u,a3 Eppure ne’ più hei tempi ^ì Roma passavano i cittadini daf^l’^r^-f» tro alla dittatura edagli altri principali inipie£;hi della repubblica^ e. si teneva disonorato quel cittadino, che si riihaneva’ racchiuso den• s» " ■ ’ tro la mura della città iti nha vita oziòéa.’ Attilio e Ciheinnatb mik^’ taroQÒ le vanghe in scettri. Galerio Massimo dkailairilla passe allflm-: pero; e Massimiano dalla greggia alla reggia. Presso I^utarco:leggoiM4. uomini di virtù e di nobiltà singolari aver esercitato,l’arte, del mer» catantare. La moderna Europa cercd togliere’ questo inganno’. Principi del sangue si eoa veduti ^ Inghilterra idteressafi Qelki (ìeséa riiè^ chissima delle aringhe «non che erigere statue e monumenti alla memoria de’ loro più celebri professori nelle arti, nella nautica e nel commercio (Savary parfait negoc. ]. In Francia Luigi XI’V^ ad insinuazione di Coleri, dichiarò nobili delle città gl’istitutori di nuove fabbriche; e.rilasciò lettere- patenti di nobiltà a molti priAcituli negozianti, come dall’editto del mese di deceaibre. 1701I sa dedneis^ Lo stesso fece Clemente X colla sua Bólla ’deliS maggio F671 àil riguardo a’ suoi sudditi; e così di molti altri. sovraoL.^Oggi4ì iTQvanJli de’ principi e «ovrani nell’Asia, e sulle coste dall’Africa e.^clUQuinea che negoziano e speculano, co’ nostri Europei.