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3aQ PoMedeya questa nobilissima famiglia il sao palagio poco discosto dalia chiesa di s. Pietro a Campoleone, oggi detta a Castagna, e la stessa chiesa ^ si parteneva di luspadronato. Trovasi in essa una gran lapide sepolcrale sul suolo, appartenente alla prelodata famiglia, in dove sonvi effigiati due celebri Abati 9 e la altri religiosi, dell^ uno e dell^ altro sesso, che comune morte rapì, e una sola sepoltura coperse! I loro nomi veggonsi scolpiti in soliti caratteri Angioini alquanto cancellati (1). A fianco del palazzo magnatizio di questa fiuniglia esisteva lo spedale detto s. Angelo di Trara dalla stessa edificato, e mantenuto per la misera umanità languente. jLa fiimiglia Bonito fu d’origine romana, dove ne’ tempi di Gallieno veniva distinta nella dignità di stipatores (a). Essa pervenne in Scala con altre famiglie senatorie dopo le varie vicende sofferte, siccome a suo luogo narrammo nella fondazione di Amalfi ( ved. Part. I. e. I. pag. i4* eseg. )• Il De Lellis ci assicura che questa famiglia abbia posseduto fin dal X secolo in Pontone una chiesa dedicata a s. Matteo, dove riporta due iscrizioni in essa esistenti ^ la prima sul cornicione della tribuna con lettere — DetHPtione Coluty de JBoneto viri Senatoris, anno 963. — - e T altra sul pavimento delr altare maggiore così espressa — Nobilis Vrsus de Boneto ordine Patrkius hic requiescit an. ggS. Questa chìe(i) Vedi U tav. a fronte. (a) pioè 9 immediati custodi di Augusto ( ▼. TrebeU. Pollione edk. Frandbrt. i588 ), e capi della milizia. Difatti neU’ anno 361 (^abuirhe condita ) trovasi un tal cavalier Bonetus insignito di tale carica.