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319 lario di Carlo I. d’Angiò, ebbe per moglie Filippa di Pasta, esimia gentildonna di Nocera, da cui ebbe fra gli altri una 6gliuola chiamata Giterina, la quale nel i364 segui il destino mortale di sua madre, e quello di Ruggieri suo padre morto cinque anni dopo. Le loro tombe veggonsi nella chiesa di s. Chiara in Napoli con queste iscrizioni: HlC JJCET CORPVS NOBrirS ET EGREGI! FIRI DOMINI /TDGERIJ TRJRA MILITIS DE SCALI S, QVI OBI IT JN. DOM. l36g DIE XXriII. MENS. NOFEMB. II. INDICT. HlC JJCET CORPVS NOBILIS MVLIERIS DOMINAE PHILIP’PAE DE PASTA DE NFCERIA VXORIS QVONDAM ROGERIJ TRARA DE SCALIS j ET CATHERINAE FILIAE EORFNDEM, QFAE MATER OBI IT A* D. l364 3 ET DICTA FI LI A EODEM ANNO* Altro momento vedesi in detta chiesa eretto alla memoria di Gabriele Trara discendente di questa chiara prosapia, con le seguenti lettere; HlC JACET CORPVS NOBILIS GABRIELIS TRARA DE SCALIS, QFI OBIIT A. D* 1454* ^I^ VLTIMA MENS. APRIL. III. INDICT* Ansaldo Trara sotto al reame di Carlo III di Du razzo trovasi notato come avvocato Gscale della Vicaria (i). (1} Àrch, deli Rcg. Zcc. Ice. A. fol. 100.