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3oi SCALA. Quest^ antichissima città è situata sulle alpestri pendici che s^ innalzano e cingono dal lato orientale Amalfi: praecipites inde Scalas populosque Rebelles, (i). Essa vicn signoreggiata dal settentrione dagli alti monti Cerbelliano, Canneto e Lattario (3); dalla parte d’oriente riguarda e confina coll’emula trice Ra vello, e da mezzogiorno e da occidente ha per limiti il tenìmento d’Amalfi e d’Atrani. Le prime origini di questa città si perdono nel bujo deirantichUà. Si crede essere stata dapprima un ricetto di poche capanne di erranti Picentini che imposto aveano a quel luogo il nome di Cama {p): quindi aver improntata la denominazione di Scala dalT antico ed (1) Pontan. lib. I. (a) La squisitezza del latte, munto in quelle deliziose colline diede al luogo il nome di Monte Lattario. Di questo monte fa menzione Cassiodoro ( lib. XI. epist. X. } e Precopio ( Goth. rer. ) scrisse ró Té.xvxo% 6po9, Monte di latte. Galeno n’encomiò la perfetta qualità. Lo stesso Monte Lattario improntò poi alla nascente Città il vocabolo di Lettere come riferisce Gamil. Peregrino ( Campan. Felic» disc. 3. pag. 547. ) Enrico Bacco, Beltrano, Ant. Sanfelice ec. (3) Vedi Part. I. cap. I. pag. 14 di questa presente opera.